Risultati della seconda tappa di coppa del mondo a Bielsko Bala

Vincono il polacco di casa Lukasik e la canadese Hoskin

GARE

5/19/20254 min read

GRANDI ASSENTI DOPO LA PRIMA TAPPA

Come anticipato nella tappa di apertura a Pietra Ligure, alcuni nomi pesanti hanno scelto di mettere momentaneamente da parte l’enduro per concentrarsi sul downhill. Richie Rude e Harriet Harnden, ormai più orientati verso la discesa, hanno deciso di correre in DH anche qui in Polonia, complice il doppio appuntamento nello stesso weekend.

Assenza di peso anche quella del campione del mondo Alex Rudeau – terzo a Pietra – che ha preferito volare a Madeira per partecipare alla TransMadeira.

Detto questo, lo spettacolo non è certo mancato. Jack Moir, Jesse Melamed, Daniel Booker, Slawomir Lukasik, Morgane Charre, Ella Conolly e tutti gli altri big erano presenti e pronti a battagliare su un tracciato veloce, tecnico e tirato come quello di Bielsko-Biała.

BIELSKO-BIAŁA: UNA SOLA GIORNATA, MA TUTT’ALTRO CHE SEMPLICE

A differenza di Pietra Ligure, qui in Polonia si è corso tutto in un solo giorno: 37 km totali, 5 speciali cronometrate, 1300 metri di dislivello pedalato e 440 assistiti da seggiovia. Numeri che, almeno sulla carta, lasciavano immaginare una gara più leggera. Ma la realtà è stata ben diversa: le prove si sono svolte addirittura sotto la neve, mentre la gara si è corsa sotto la pioggia, rendendo il tracciato viscido, insidioso e molto più fisico del previsto.

A darci un'idea delle speciali ci ha pensato Nadine Ellecosta (Team Abetone Ancillotti Vittoria), che le ha così descritte:

  • S1: “Un po’ da pumptrack, tanto da pedalare, piena di radici.”

  • S2: “La più lunga, pedalata e varia: parte iniziale più tecnica, poi dritta e veloce. In cima c’era la neve.”

  • S3: “Poca pendenza, radici e falsopiani da spingere, ritmo fondamentale.”

  • S4: “Vera pista da DH con un bel doppio all’inizio, ma poi torna piatta e pedalata nella parte finale.”

  • S5: “Radici, saltini e ancora tanto da pedalare nel tratto finale.”

PRIMA METÀ DI GARA: LUKASIK DOMINA, HOSKIN E RICHTER DUELLANO

La gara si apre con una prova di forza del beniamino di casa, Slawomir Lukasik, che impone subito il suo ritmo vincendo la PS1 con 3 secondi su Greg Callaghan e Louis Jeandel. Il vincitore di Pietra Ligure, Daniel Booker, parte più cauto e chiude sesto.

Tra le donne, a sorpresa è Raphaela Richter a prendersi la PS1, davanti alla giovane canadese Catherine Hoskin, passata quest’anno tra le élite dopo una stagione da protagonista nella U21. Terza Morgane Charre, solida come sempre.

Nella PS2, Lukasik continua a spingere e allunga sugli inseguitori, mentre Jack Moir risale fino al terzo posto provvisorio. Tra le donne, Hoskin ribalta la situazione e strappa la speciale a Richter: tra le due, dopo due prove, c’è appena un secondo. Dietro, si fa notare la svizzera Delia Da Macogno, che sale provvisoriamente al terzo posto.

La PS3 conferma il trend: Lukasik è inarrestabile e cala il tris. Secondo posto per Marco Osborne, veterano dell’enduro che dopo qualche anno lontano dalla scena mondiale è tornato più in forma che mai. Dietro Lukasik, comunque, i distacchi restano contenuti, tutto è ancora aperto.

Tra le donne, Hoskin e Richter allungano sulle avversarie e si giocano la testa per manciate di secondi. Solo in questa speciale, Ella Conolly perde 15 secondi, segnale di quanto sia alto il livello davanti.

Elite Uomini

  1. S. Lukasik – 15'57''.98

  2. L.Jeandel – 16'09''.33

  3. G. Callaghan – 16'09''.99

Elite Donne

  1. E.Hoskin – 18'08''.94

  2. R.Richter – 18'12''.84

  3. E.Conolly – 18'49''.32

PS4: MOIR TORNA IN LOTTA, CALONACI BRILLA

La quarta speciale riapre i giochi: Jack Moir tira fuori tutta la sua esperienza e si prende la speciale davanti a Greg Callaghan e a Jesse Mellamed. Ma la notizia per i tifosi italiani è l’ottima prova di Tommaso Calonaci, che chiude quarto nella PS4 (e 19° assoluto): una prestazione di spessore che conferma il suo stato di forma.

Prova complicata invece per Lukasik, che probabilmente incappa in una caduta e perde 8 secondi preziosi, lasciando riavvicinare i rivali.

Tra le donne, la lotta tra Richter e Hoskin continua senza esclusione di colpi: la tedesca riesce a riguadagnare i 4 secondi persi nella prova precedente e si porta praticamente a pari con la canadese. Si decide tutto sull’ultima speciale.

Sfortunatissima Delia Da Macogno, che perde 20-30 secondi a causa della catena: addio sogni di podio.

PS5: LUKASIK FA LA STORIA, HOSKIN TRIONFA, RICHTER OUT

Ultima speciale col fiato sospeso. Lukasik si presenta al via con 4 secondi di margine su Callaghan e 7 su Moir. Proprio Jack Moir vince la speciale, ma di un solo secondo su Lukasik, che stringe i denti e conquista la sua prima vittoria in Coppa del Mondo, un successo che sa di riscatto dopo la beffa dell’anno scorso, quando perse per appena 90 millesimi.

Alle sue spalle Moir chiude secondo e Callaghan terzo, in un podio di altissimo livello.

Tra le donne, la vittoria va a Elly Hoskin, che conferma il suo enorme talento e conquista il successo alla sua prima stagione tra le élite. Richter, in piena bagarre per la vittoria, cade rovinosamente e si lussa una spalla: out dal podio e gara finita nel peggiore dei modi. Ne approfitta Ella Conolly, che sale al secondo posto, mentre Morgane Charre completa il podio in terza posizione.

Elite Uomini
🥇 S. Lukasik – 23’26”.59
🥈 J.Moir – 23'32''.63
🥉 G. Callaghan – 23'34''.53

Elite Donne
🥇 E.Hoskin – 26'46''.98
🥈 E. Conolly – 27'32''.80
🥉 M. Charre – 27'38''.83

Jr Uomini
🥇 T.Bougon – 25'17''.22
🥈M.Almueis – 25'19'''.61
🥉 C.Millwood – 25'21'''.58

Jr Donne
🥇N.Libnik 29'08''.54
🥈Adams Lacey 29'40''.00
🥉 Bear Chloe 30'08''.54

GLI ITALIANI: CALONACI E ELLECOSTA IN EVIDENZA

Tra gli azzurri, Tommaso Calonaci è stato senza dubbio il più brillante: autore di una PS4 da applausi, chiude in 20ª posizione assoluta, confermando il suo potenziale anche a livello internazionale. Appena due secondi dietro di lui troviamo Tommaso Francardo (22°), ex compagno di squadra di Calonaci, anche lui autore di una prova solida e costante.

In 57ª posizione chiude Daniel Tortora, mentre tra le donne arriva un risultato di grande valore con Nadine Ellecosta, 9ª al traguardo: la rider del Team Abetone Ancillotti Vittoria si conferma tra le più competitive del panorama femminile e in netta crescita.

Junior: ottavo posto per Simone Leo, che corre senza team e solo con il supporto del padre. Tanto di cappello.